17 febbraio ore 16.00

Presentazione del libro

“Note ai margini della storia dell’arte”

di Sara Benaglia

Postmediabooks

 

A quali questioni la critica non ha dedicato attenzione, trasformando non detti in assenze sistemiche, preferendo piuttosto la ripresa di letture “classiche”, “di stile” o fenomenologiche? In che modo razzismo e patriarcato riproducono le proprie gerarchie nella cultura, nell’arte?  Sara Benaglia

 

Come leggere l’esclusione di artiste e di soggetti non bianchi dalla Storia dell’Arte Moderna italiana? Come sono state rappresentate donne e individui razzializzati? Sono soggetti con un’identità o sono allegorie? Note ai margini della storia dell’arte propone una lettura di opere, realizzate tra la fine del Duecento e l’Ottocento, i cui dettagli pittorici sono considerati tracce storiche di ragioni e sentimenti patriarcali e razziali. La “moglie del fabbro” Hedroit, Fillide che cavalca Aristotele, un gesto a “V” in opere del manierismo veneto, il Miracolo della Gamba Nera nel rinascimento fiorentino, la pittura orientalista di Cifrondi, opere monumentali barocche con schiavizzati e prigioni, pittrici del Cinquecento, il Collettivo Beato Angelico e l’invenzione colonialista del tempo, sono solo alcuni degli echi dal passato da cui ripartire per attivare nel presente i semi di un futuro sepolto.

Contenuti: L’invenzione del tempo, La Cooperativa Beato Angelico, Il canone della differenza, Spiritualismo e sorellanza, Visioni Elettrich?, Madelaine e Marianne, La serva nera nelle raffigurazioni con Giuditta e Oloferne. Gusto per l’esotico o affermazione di potere?, L’orientalismo di Antonio Cifrondi, Soggetto universale e blackamoors, Prigioni mori nei monumenti del barocco Seicentesco a Livorno, Marino e Venezia, Gondolieri neri nella Venezia di fine Quattrocento. Schiavizzati o uomini liberi?, Il “Miracolo della gamba nera” dei Santi Cosma e Damiano, I tableaux vivant pittorici di Pier Paolo Pasolini e Derek Jarman, Una lettura iconologia del gesto a “V” in opere del manierismo veneto, Fillide cavalca Aristotele, Hedroit, icona futura.